Si tratta pertanto di un'effetto parziale in quanto i cicli produttivi dei peli sono diversi e assolutamente sfasati in ogni area del corpo. Solamente i fusti pilari che si trovano nelle condizioni più vulnerabili costituiscono il bersaglio ideale del laser. Tutti gli altri vengono solamente danneggiati e si arrestano in una situazione di quiescenza la cui durata dipende dalla regione anatomica di appartenenza. Con l'epilazione medica si ottiene pertanto una trasformazione del pelo ipertricotico o irsuto presente nei vari distretti cutanei, in pelo vello (i micro peli corti morbidi e sottili, senza pigmentazione, praticamente invisibili che tutte le persone possiedono sul viso, naso ecc). In altre parole per epilazizone medica si intende un rallentamento del periodo di crescita del pelo e trasforazione permanente di un pelo rigido, scuro in pelo sottile, piccolissimo, chiaro e morbido, così tanto miniaturizzato da non essere più visibile ad occhio nudo.

Come funziona il laser?

Nella depilazione laser, il follicolo pilifero viene distrutto in maniera selettiva grazie al raggio laser (fototermolisi selettiva). Il fascio di luce laser emesso viene assorbito dalla melanina del follicolo pilifero e l’energia luminosa si trasforma in energia termica denaturando le cellule del follicolo.