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Immagine del redattoreDr. Haik Zarian

Skin routine per la pelle maschile


Sommario articolo


1. Perchè la pelle degli uomini è diversa da quella delle donne
2: Come prendersi cura della pelle del viso
3. Bibliografia


1. La pelle maschile è diversa da quella femminile e tende ad invecchiare prima



Quali sono le differenze?

La pelle maschile, sia sul viso che sul corpo, ha alcune caratteristiche che la differenziano dalla pelle femminile. Le differenze sono dovute chiaramente a fattori genetici e in parte all’azione dell’ormone testosterone che conferisce una struttura cutanea diversa da quella femminile. Il testosterone è secreto principalmente dalle cellule specifiche situate nei testicoli e, in minima parte, dalle ovaie e dalla corteccia surrenale. La forma attiva del testosterone, il diidrotestosterone (DHT) influenza la crescita dei peli sul viso e sul corpo, il tono di voce e ha numerose implicazioni fisiopatologiche (calvizie). Gli uomini producono una quantità di testosterone 10 volte maggiore rispetto alle donne con una differente distribuzione e densità dei recettori ormonali.

a. Spessore. La pelle degli uomini è in media, circa il 20-25% più spessa di quella femminile per una maggiore densità di fibre collagene. Oltre ad essere più spessa, la pelle degli uomini è più dura e compatta.

Il contenuto di collagene della pelle maschile tende a diminuire nel tempo in un modo più costante, mentre nelle donne si mantiene più stabile, almeno fino alla menopoausa quando inizia ad assottigliarsi in modo più marcato e con effetti più pronunciati rispetto alla pelle maschile. Il maggior spessore conferisce alla pelle dell’uomo una maggiore resistenza, e la rende meno reattiva agli stimoli ambientali.


b. Sebo. Dopo la pubertà, la produzione di sebo è maggiore nei maschi. Questo è dovuto alla secrezione ormonale (androgeni), ragion per cui l'acne dura più a lungo negli uomini e ha manfiestazioni cliniche più severe, seppur sia meno frequente rispetto alle donne.

Le ghiandole sebacee nell'uomo sono più numerose, più piccole e più attive rispetto alle donne. Questo comporta una maggiore produzione di sebo ( circa il doppio); pertanto la pelle maschile è più grassa e lucente della pelle femminile (con pori di maggiori dimensioni), mentre il pH è inferiore (di un valore di 0,5), fatto legato anche ad una maggior produzione di acido lattico. Sempre per un fattore ormonale, l’uomo possiede ghiandole apocrine più grandi, con maggiore produzione di sudore e con più ricca flora batterica. L’uomo suda circa il 40% in più della donna ed emana anche un odore più pungente ed intenso.


Esiste anche una differenza qualitativa: il film idrolipidico maschile è più ricco di squalene, un importante precursore del colesterolo e degli ormoni steroidei. Lo squalene, da un lato ha importanti attività comedogeniche con effetti irritanti e pro infiammatori, costituendo terreno fertile nella patogenesi dell'acne, dall’altro costituisce un vantaggio ritardando l’invecchiamento cutaneo. Studi in vitro, confermano le proprietà antiossidanti dello squalenee, nonché le sue capacità di proteggere le strutture cutanee dalla lipoperossidazione lipidica e dall’azione tossica dei raggi UV. Grazie alla sua struttura chimica, particolarmente vantaggiosa dal punto di vista molecolare ai fini di un assorbimento topico, lo squalene e suoi diretti derivati (come la squalano), sono utlilizzati in formulazioni cosmetiche. Lo squalene ricorda altri prodotti preziosi per la salute umana, come il coenzima Q10, i carotenoidi, la vitamina A (già trattate in questo articolo) e le altre vitamine liposolubili, che presentano tra l’altro una cinetica di assorbimento simile. Sempre in tema di antiaging, interessanti sono anche le evidenze per un’azione protettiva dei derivati dello squalene nei confronti della retina, con un'azione protettiva nei confronti radicali liberi dell’ossigeno e dalle radiazioni ultraviolette.


c. Idratazione. L'indice TEWL (dall'inglese transepidermal water loss o perdita di acqua transepidermica) è minore negli uomini rispetto alle donne. Si tratta di un fenomeno fisiologico che consiste nella continua diffusione ed evaporazione di acqua attraverso gli strati più esterni della pelle, ossia della capacità di trattenere acqua da parte delle cellule dell'epidermide. Da molteplici studi è emerso come negli uomini l'indice TEWL sia significativamente più basso rispetto alle donne.


d. Invecchiamento. Durante l’invecchiamento gli uomini perdono maggiore tessuto muscolare rispetto alle donne.

I segni dell'invecchiamento compaiono più tardivamente nella pelle maschile, ma i cambiamenti si verificano più rapidamente una volta iniziati.

Le rughe tardive, sono generalemente più profonde, più pronunciate e scanalate con maggiore tendenza alla ptosi palpebrale, le cosidette palpebre cadenti, che conferiscono il tipico aspetto “stanco” al volto.

Altra caratteristica della pelle maschile è la scarsità di grasso sottocutaneo; con il passare degli anni, quando questo grasso scompare quasi del tutto, il viso apparirà più svuotato di quello femminile; il cedimento cutaneo sarà più rapido e marcato rispetto alle donne. Infine non si deve dimenticare che gli uomini hanno un tasso più elevato di tumori della pelle, probabilmente legato al fatto che molti tengono i capelli corti o li perdono, esponendo una maggiore area cutanea ai raggi ultravioletti. Infine, si segnala come gli uomini siano meno inclini a sottoporsi alle visite di prevenzione rispetto alle donne, più puntuali e costanti nei controlli cutanei periodici (mappatura dei nei).


e. Rasatura

In media, gli uomini che si radono, sottopongono la pelle a 16.000 rasature nel corso della vita, e questo rende la cute più sensibile e reattiva.


La rasatura, rimuovendo lo strato più superficiale della cute (strato corneo), favorisce irritazioni ed abrasioni con il rischio che sostanze chimiche o germi causino disturbi alla pelle del viso.


Si stima che almeno il 40% degli uomini ha avuto almeno una volta nella vita problemi di pelle legati alla rasatura.


I più giovani e chi ha pelle più chiara sono particolarmente a rischio.





2. Come prendersi cura delle pelle del viso

Gli uomini solitamente sono molto attenti alla cura degli inestetismi dei capelli come la dermatite seborroica o la caduta dei capelli, ma sono meno abituati ad utilizzare routinariamente prodotti per la cura del viso rispetto alle donne.

Come emerso dall'ultimo Cosmoproof di Bologna, questa tendenza sta cambiando rotta con trend che di anno in anno portano alla nascita di soluzioni innovative e di packaging rigorosamente studiati per soddisfare le esigenze dell’uomo (colore, immagini, spiegazioni in etichetta).

Si tratta di un mercato in continua crescita.

Considerata la diversità della pelle maschile da quella femminile, è necessario procedere con degli accorgimenti ad hoc:


Durante la rasatura:

  • evitare le schiume e i dopobarba irritanti, soprattutto se contengono alcol e derivati;

  • evitare di schiacciare i brufoli e punti neri per non peggiorare il problema, infiammare la pelle e facilitare eventuali infezioni;

  • quando la pelle presenta irritazioni o infezioni, scegliere il rasoio monouso, in modo da ridurre al minimo la diffusione dei germi;

  • utilizzare un dopobarba in grado di ricostruire il film idrolipidico cutaneo e di normalizzare il grado di acidità della pelle. In alcune circostanze possono essere utili prodotti per la rasatura che contengono proprietà antibatteriche che proteggono la pelle dalle irritazioni da barba.


E' molto utile il ricorso al prebarba in modo da preparare la barba ed evitare un’eventuale irritazione, specialmente nella zona del collo.

Alcuni prebarba contengono sostanze in grado di far raddrizzare i peli, facilitando così la rasatura, mentre altri contengono sostanze lenitive in modo da rendere la rasatura meno traumatica e prevenire le fastidiose follicoliti da barba.


Il dopobarba contiene spesso alcol (il grado alcolico può arrivare fino a 70°) capace di disinfettare la pelle appena rasata e modulare anche la produzione di sebo. I prodotti alcolici però non sono indicati per pelli particolarmente sensibili, in questi casi è consigliato preferire formulazioni alcol free facilmente reperibili in farmacia cercando di prediligere quelli contenenti sostanze emollienti ed idratanti. Le eventuali abrasioni di pelli sensibili possono essere disinfettate con preparazioni a base di clorexidina, decisamente più delicate e meno irritanti rispetto ai prodotti alcolici.



Idratanti e prodotti anti-invecchiamento per gli uomini dovrebbero avere una consistenza leggera, in quanto i prodotti ricchi e grassi potrebbero non essere ben tollerati dalla pelle sensibilizzata dalla rasatura.


Gli ingredienti che vengono maggiormente utilizzati per la creazione dei cosmetici maschili dovrebbero contenere specifiche sostanze ad azione emolliente ed idratante con proprietà rigeneranti e lenitive come l'acido glicirretico (con proprietà antiinfiamamtorie simil cortisoniche), il bisabololo (c on prorpietà lenitive), la vitamina-E (con un forte potere antiossidante), pantenolo (con potere lenitivo), acidi grassi - Omega 6 (favoriscono la ristrutturazione della barriera cutanea), vitamina B3 (favorisce il ripristino della barriera cutanea) e le ceramidi ( con potere idratante e riparatore della barriera lipidica cutanea).



Nella scelta del prodotto è importante quindi orientarsi sulla formulazione più adeguata. E' sempre utile provare i prodotti mediante dei tester e campioncini omaggio. Sono da evitare le creme troppo profumate: i profumi possono infatti irritare la pelle o, nel peggiore dei casi, favorire dermatiti allergiche.



Altrettanto importante è l'idratazione, quindi, oltre al classico dopobarba, non bisogna dimenticare una buona crema idratante e protettiva, nonché un detergente che non sia aggressivo. Esistono inoltre cosmetici utili per contrastare i segni del tempo e una serie di procedure di medicina estetica che attirano sempre più anche gli uomini, come il ricorso alla biorivitalizzazione, al botox per le rughe del terzo superiore del volto, al filler e all' idrossiapatite di calcio per rimpolpare i cedimenti, al laser per la couperose o per eliminare peli superflui del collo o della schiena, ai peeling chimici, ai trattamenti per il doppio mento, alla radiofreqeunza frazionata,alla terapia fotodinamica e ai trattamenti per la riduzione delle adiposità localizzate.


Infine, possono tornare utili anche gli integratori di collagene e acido ialuronico, in quanto permettono di migliorare l’elasticità cutanea, ma non di arrestare il processo di aging, dal momento che non è causato da un problema di tipo carenziale. Si menzionano in questo senso anche gli integratori di aminoacidi essenziali per contrastare l'invecchiamento e il deperimento della massa muscolare, in particolare, si è dimostrato che la supplementazione dietetica con miscele arricchite in aminoacidi essenziali contribuisce a diminuire la suscettibilità a patologie legate all’età, come l’insulino-resistenza, il diabete di tipo 2, le disfunzioni cardiovascolari e neurodegenerative.


Anche gli uomini tengono sempre di più al loro aspetto, per cui è in crescita l'utilizzo di tecniche dermatologiche antiaging: l'essenziale è rivolgersi a professionisti qualificati, che sappiano inquadrare il problema al maschile e possano offrire soluzioni personalizzate e sicure.

Ultima raccomandazione, la più importante senza dubbio, è l'utilizzo quotidiano di una crema protettiva con filtro solare e cappello, in quanto il sole è il maggiore responsabile dell'invecchiamento cutaneo oltre che dei tumori della pelle.




Bibliografia

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  • Photo-oxidation products of skin surface squalene mediate metabolic and inflammatory responses to solar UV in human keratinocytes.




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